Psicoterapia cognitivo comportamentale: perché

La psicoterapia cognitivo-comportamentale è un percorso di trattamento dei disturbi psicologici che vuole:

ridurre la sofferenza emotiva; aiutare a vivere meglio; aiutare a raggiungere i propri scopi di vita.

Gli obiettivi generali della psicoterapia cognitivo-comportamentale sono:

  • identificare schemi, stili di pensiero, emozioni e comportamenti che generano e mantengono il malessere emotivo
  • imparare a riconoscerli nel momento in cui si attivano
  • costruire nuove prospettive e nuove reazioni fatte di pensieri e comportamenti più utili.

La Psicoterapia Cognitiva-Comportamentale è:

  • Pratica e concreta: si focalizza sui problemi e sui sintomi e non sull’interpretazione dell’inconscio;
  • Centrata sul presente: l’analisi dell’infanzia può essere utile per comprendere come si sono sviluppati i problemi ma non per risolverli, la terapia cognitivo-comportamentale si occupa di come i sintomi vengono mantenuti nel presente;
  • Breve: predilige interventi brevi, la maggior parte dei quali si esaurisce in 6-12 mesi di intervento;
  • Attiva: il terapeuta fornisce strumenti pratici per superare le difficoltà e sperimentare nuove prospettive;
  • Collaborativa: il terapeuta è l’esperto della mente, il paziente è l’esperto di sé stesso, insieme possono trovare la soluzione più adatta per raggiungere benessere e realizzare i propri scopi;
  • Scientifica: la terapia cognitivo-comportamentale ha efficacia dimostrata scientificamente per molti disturbi (soprattutto ansia e depressione) e si basa sulla ricerca scientifica.